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violenza sulle donne

Valperga: una camminata per non dimenticare

“Ci sono ferite che non si vedono, ma che fanno più male di una pugnalata al cuore.

Le urla di aiuto sono negli occhi di chi ha imparato a sorridere anche quando vorrebbe solo piangere, mani che tremano, il cuore che batte piano per non farsi sentire, per paura di fare troppo rumore.

Donne che ogni giorno indossano il coraggio come un vestito troppo stretto, che restano in silenzio per paura, per vergogna, per amore mal interpretato.

Ma il silenzio non deve essere la loro voce.

Ogni parola non detta pesa come una catena, portandoti alla sensazione di affondare, l'acqua alla gola che sale sempre di più, e quella luce che vedevi ora non c'è più. Ogni sguardo abbassato è una richiesta d’aiuto che merita di essere ascoltata, ogni livido, ogni lacrima, ogni silenzio, merita di essere aiutato.

E se resti in silenzio verso queste urla d'aiuto, non chiamarti essere umano.

Dico no alla violenza sulle donne, così che possano sciogliere questo nodo alla gola, così che possano tornare a respirare la libertà, la dignità, la vita.

Perché nessuno dovrebbe avere paura di chi dice di amarla, nessuno dovrebbe temere quelle braccia che un tempo erano un rifugio.

L’amore è forza, ma la forza non sempre è amore. L’amore non ferisce, non controlla, non spegne la luce negli occhi. L’amore protegge, ascolta, sostiene e libera.

Solo così potremo costruire un mondo dove nessuna donna debba più nascondersi dietro al dolore, ma possa camminare a testa alta, con il cuore leggero e la voce libera.”

Queste le parole di Erika Messina, studentessa del secondo anno di acconciatura a Valperga, parole che hanno accompagnato la marcia simbolica partita da Piazza Pastore e arrivata a Piazza Unità d’Italia, dove il sindaco assieme a una delegazione del consiglio comunale hanno inaugurato il pannello commemorativo. Affinché il ricordo delle vittime non rimanga semplicemente rilegato a questa giornata ma sia un faro che ci guida ogni giorno in un continuo percorso di consapevolezza e miglioramento, CIAC rinnova ogni impegno preso in materia di parità di genere ed eliminazione delle dinamiche patriarcali e sessiste. Un futuro libero dalla violenza di genere lo si costruisce a partire da oggi.

Ciriè: educare all’amore

Nella rete di iniziative legate alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne alle quali CIAC ha aderito, allieve e allievi delle classi 1ª Estetica e 2ª Meccatronica hanno partecipato alla presentazione del progetto “Alice - Educazione all’amore”. L’evento, tenutosi all’Istituto Superiore D’Oria di Ciriè, ha mostrato il programma dell’iniziativa promossa dall’ Inner Wheel Cirié Valli di Lanzo insieme al Distretto 204 Italia e all’International Inner Wheel, a fianco dell’associazione Il Sentiero dell’Essere, impegnata nella formazione su relazioni sane, gestione dei conflitti e prevenzione della violenza. Gennaio 2026 vedrà l’inizio di tre incontri fra gli studenti e le studentesse CIAC e Luca Capozzo nella nostra sede di Ciriè, con l’obiettivo di sviluppare consapevolezza sul tema e coltivare pratiche relazionali che escludano ogni forma di sessismo e/o prevaricazione di genere.

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Ivrea: la pratica rende egalitari

Un gioco di società per rendere più consapevoli, i ragazzi delle sedi CIAC di Ivrea hanno dimostrato che è possibile: al Teatro Giacosa studentesse e studenti hanno raccontato come attraverso delle carte, alcune delle quali riportavano frasi sul tema percepibili come “positive” e altre “negative” si sia generato un ambiente di rispettoso dibattito e scambio di idee, sottolineando quanto esperienza diretta e confronto siano alla radice di un futuro in cui la sensibilità rimpiazza la violenza sessista. La creatività che le classi hanno mostrato nell’affrontare il problema sia da esempio non solo per i coetanei, ma per ciascuno di noi, sia all’interno che all’esterno del contesto scolastico.

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La creazione di un contesto paritario rimarrà sempre una priorità per CIAC, affinché questa ricorrenza non sia che lo specchio di ciò che pratichiamo ogni singolo giorno.